Cosa considerare nella scelta del conto

Le offerte presenti sul mercato, sia per quanto riguarda i conti corrente che per quanto concerne prodotti di risparmio come i conti deposito, sono numerose: le variabili in gioco che meritano considerazione sono molteplici, e a volte può essere facile arrivare a delle errate conclusioni, facendosi attrarre ad esempio da un tasso di interesse elevato, a fronte di spese di gestione importanti, quando potrebbe essere invece più conveniente scegliere un prodotto con interessi minori ma spese meno ingenti.

Vediamo dunque quali sono gli aspetti da considerare prima di stipulare il contratto di apertura di un conto corrente o di un deposito. Prima di tutto, l’imposta di bollo. Si tratta di una tassa obbligatoria, ma in certi casi l’istituto bancario se ne fa carico al posto del correntista: questo paga regolarmente, ma viene rimborsato. Si tratta di un risparmio di 34,20 euro all’anno, che raddoppiano nel caso siamo titolari sia di conto corrente che di deposito.

Un altro aspetto da considerare è il canone mensile: se siamo capaci di usare le nuove tecnologie, può esser conveniente optare per un conto online, da gestire in autonomia. Molte banche propongono soluzioni di questo tipo, che hanno il vantaggio di avere spesso un canone azzerato.

Attenzione infine a eventuali spese per operazioni, commissioni su bonifici e prelievi, canoni relativi alle carte di credito.

In linea generale, possiamo affermare che la tendenza attuale è quella per cui le banche offrono prodotti sempre più leggeri e meno dispendiosi, spesso personalizzabili e modellabili sulle proprie esigenze personali.

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