Conti deposito a confronto: interessi anticipati o a scadenza vincolo?

Quando si sceglie un conto deposito è bene tenere conto anche delle modalità e dei tempi in cui è previsto che il rendimento venga corrisposto, secondo quanto specificato dalle regole di contratto. In molti casi infatti, gli interessi al creditore vengono resi disponibili solo una volta maturati, ovvero normalmente a fine vincolo; ciò significa che si vanno a sommare all’importo depositato dal cliente.

Quando si parla di interessi anticipati invece, la banca decide di offrirne il rendimento, versandolo direttamente sul conto corrente con una cadenza preferita, ad esempio in fase di apertura del conto deposito, dopo tre mesi (cedola trimestrale) o sei (cedola semestrale), ovvero a scadenze intermedie rispetto a quella di fine vincolo.

IBL Banca ad esempio, propone ai suoi clienti un conto deposito vincolato, che offre interessi al creditore a scadenza del vincolo e a cadenza trimestrale. ContoSuIBL Vincolato consente di risparmiare fino a un milione di euro ed offre un rendimento del 2% lordo ogni anno, sugli importi vincolati a 24 mesi, mentre l’offerta legata alla ricezione di cedole trimestrali, prevede un 2,25% lordo annuo, garantito ai risparmiatori che sottoscrivano una linea vincolata fino a 36 mesi. La sottoscrizione è gratuita, ma è necessario essere titolari di un conto deposito libero.

CheBanca! invece, propone un conto deposito a interessi anticipati, sulle somme vincolate fino a 12 mesi. In più, fino al 15 aprile, il gruppo Mediobanca permette a chiunque attivi una linea di deposito vincolata a 3 mesi, di godere di interessi promozionali al 2%, spese di gestione azzerate e importo minimo giacente di 100 euro.

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