I conti correnti etici sono dei tradizionali conti correnti bancari che tuttavia, contrariamente a quanto avviene con gli ordinari rapporti disponibili in tutti gli istituti di credito, dispongono di alcune caratteristiche di merito, inerenti principalmente la possibilità di contribuire – mediante la sottoscrizione di tali conti – al perseguimento di obiettivi benefici, come il finanziamento di progetti nel terzo settore.
Oltre a questo aspetto, che vedremo tra breve, sottolineiamo come frequentemente i conti etici abbiano delle condizioni economiche e contrattuali molto interessanti anche per lo stesso sottoscrittore, che mediante tali rapporti bancari potrà perseguire il proprio personale obiettivo di gestire al meglio la gestione finanziaria della famiglia, a condizioni chiare e predeterminate,
semplici e trasparenti.
L’aspetto che tuttavia merita maggiore attenzione sembra essere quello relativo alla sua utilità nei confronti del terzo settore. Attraverso il versamento di somme nel conto etico, infatti, il titolare del rapporto di conto corrente saprà che i propri soldi saranno utilizzati dall’istituto di credito solamente per supportare e finanziarie operazioni di sviluppo a sostegno di associazioni, onlus, cooperative sociali e tanto altro ancora.
Di solito, inoltre, uno dei comparti sui quali i conti etici vanno a catalizzare la maggiore attenzione è quello ambientale: i soldi raccolti mediante i versamenti sui conti correnti etici spesso finanziano delle campagne di salvaguardia ambientale, come ad esempio delle attività di promozione e di sensibilizzazione contro gli incendi, contro gli sprechi delle risorse naturali, e contro i comportamenti poco virtuosi nei confronti dell’ambiente.
Più recentemente, l’obiettivo dei conti etici si è spostato anche nei confronti del c.d. microcredito, dando così la possibilità a persone poco avvantaggiate, e prive del possesso dei requisiti di merito
creditizio “standard”, di poter avere accesso a delle linee di credito in maniera equa e giusta, a condizioni che sono sicuramente di indubbio favore rispetto all’onerosità che contraddistingue altre
linee di impiego.
Sottoscrivendo un conto etico, così, il cliente dell’istituto di credito saprà che i propri soldi non saranno mai utilizzati per il finanziamento di attività a danno dell’ambiente e della persona, come ad
esempio il traffico di armi.
In Italia esiste una banca dedicata al mondo della finanza etica e si chiama Banca Popolare Etica.