Quali sono le banche più solide del 2016

Conoscere quale sia la banca più affidabile è uno dei criteri a cui i cittadini dovrebbero fare riferimento quando sono in procinto di cambiare conto. Dopo l’attacco speculativo al Monte dei Paschi di Siena, sembrerebbe essere più difficile riuscire ad individuare gli istituti di credito più sicuri, eppure Finecobank, Mediolanum, Ifis, Banca Generali, IntesaSanpaolo e Ubi sono quelli che nel 2015 si sono distinti per una patrimonializzazione elevata.

Ma come fare a sapere se una banca sarà solvente? Basta prestare attenzione al CET-1 o Common Equity Tier-1 ovvero il rapporto tra il capitale della banca e le sue attività intraprese sul mercato, tra cui i prestiti concessi e i titoli in suo possesso. Il coefficiente patrimoniale di un istituto creditizio è di elevato valore quando, quindi, è presente nel suo portafoglio un titolo ad elevato valore (tripla A), anziché uno con un rating molto basso che avrà minori probabilità di essere rimborsato.

Se si considerano tutte le attività espletate nei primi 9 mesi dell’anno scorso, il CET-1 di Fineco ha un valore corrispondente a oltre il 20% del suo patrimonio, valutato in 52,5 miliardi di euro. Il Common Equity Tier-1 di Banca Mediolanum si arresta al 18%, un valore ancora superiore rispetto ad una media nazionale del 10,5%. Sul terzo gradino del podio sale la veneziana Ifis con un CET-1 del 15% che le permetterà di superare con un balzo il test di inizio anno della BCE, mentre in coda troviamo Banca Generali e IntesaSanPaolo; la prima ha fatturato un utile netto del 17% in più rispetto al 2014.

 

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