In questi ultimi anni è cambiata in maniera notevole e alquanto repentina la concezione del rapporto con la propria banca. Al rapporto di fiducia personale con la banca di riferimento, intesa anche come struttura fisica, che era l’approccio prevalente fino a tempi recenti, è andato sostituendosi un rapporto più fluido e autonomo. Sono sempre di più gli italiani che ricorrono ai conti correnti da gestire esclusivamente, o almeno in maniera prevalente, tramite Internet banking.
La diffusione tra un pubblico sempre più ampio delle nuove tecnologie, che si fanno sempre più amichevoli e di facile comprensione, è di sicuro uno dei motivi prevalenti che conducono i risparmiatori a questo tipo di scelta. Non a caso i conti online sono diffusi soprattutto tra le persone più giovani, che sono quelle più recettive di fronte alle nuove tecnologie, mentre c’è ancora una certa resistenza da parte delle persone più in là con gli anni, presumibilmente per una scarsa alfabetizzazione informatica.
Ma forse sarebbe non del tutto corrispondente al vero ridurre tutto al saper utilizzare o meno le nuove tecnologie: forse chi non si affida ai conti online è anche per un’abitudine, a trattare le questioni economiche di persona, avendo un volto davanti, piuttosto che uno schermo del PC. Anche la comodità della gestione online del conto corrente, che evita spostamenti e file agli sportelli, può essere un forte incentivo per le persone giovani con numerosi impegni di lavoro e famiglia, mentre non è una motivazione abbastanza forte per chi magari è in pensione e ha più tempo a disposizione.