La Cassa

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Basta menzionare che fu Papa Gregorio XVI ad approvarne lo Statuto ed il Regolamento interno, per comprendere come la Cassa di Risparmio di Ravenna rappresenti una delle storiche realtà bancarie presenti sul territorio nazionale. L'inizio dell'attività, infatti, risale al 1° marzo 1840, giorno in cui fu certificato il primo versamento della neo nata filiale di via Baccarini. Una storia ultra centenaria, quella della banca ravennate, oggi nota al mercato come La Cassa, che si è completamente fusa con lo sviluppo cittadino, condividendone il percorso virtuoso che ha contraddistinto le più fiorenti realtà locali.

Già dal lontano 1847, infatti, presero vita le prime attività di pubblica utilità che diedero non solo risalto alla realtà bancaria ma che permisero ai clienti, grazie ad un’interessantissima politica del credito, di poter approfittare di tassi di interesse benevoli e di far così fruttare al meglio i loro finanziamenti, creando la base di un tessuto sociale come quello di Ravenna, conosciuta come una tra le città più ricche d’Italia.

Il grande attaccamento alla storia cittadina è testimoniato anche dal valore che l’antico palazzo della sede centrale ha per il Gruppo, che non ha mai cambiato la sua dimora dal 1895 ad oggi: segno di un legame da sempre presente, rinfocolato costantemente dall’investimento di importanti risorse economiche per la manutenzione di monumenti e per la costruzione di strutture di pubblica utilità che tuttora contraddistingue l’operato de La Cassa.

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